28 giugno 2014

Recepensieri: LA CUSTODE DEGLI SPIRITI - Melissa Marr

LA CUSTODE DEGLI SPIRITI
Melissa Marr




Scheda libro QUI


Recepensiero di ladyvishous


"La custode degli spiriti"...un titolo che mi aveva incuriosita da subito...così come anche la trama. Cover che mi piace tantissimo (non che sia determinante, ma comunque anche l'occhio vuole la sua parte XD).
Riponevo molte aspettative in questo libro...purtroppo però sono rimasta un po' perplessa. 
L'idea di fondo del romanzo (la presenza di una custode delle sepolture "addetta" alla cura dei morti...l'esistenza di un mondo sotterraneo al quale si accede da un armadio...ecc....) per il mio gusto personale, è buona. Ho iniziato a leggere il libro constatando come mi risultasse facile andare avanti nella lettura...in effetti, ho trovato la scrittura della Marr molto scorrevole. Nei primi capitoli il romanzo è riuscito a prendermi abbastanza...notavo un, seppur lento, crescendo nella storia che mi faceva ben sperare. 
Purtroppo, ad un certo punto, ho trovato come un blocco..e da lì in poi la storia ha arrancato fino alla fine del libro. Finale del romanzo che ho trovato diciamo "insipido". Non che un libro, per essere bello, deve avere sempre e comunque un finale con i fuochi d'artificio....ma qualcosa in più sinceramente me lo aspettavo.
Altra nota negativa...un aspetto che non mi è piaciuto: il carattere dei due protagonisti principali. Lei, Rebekkah, l'ho trovata irritante a non finire: nel libro sembrava che il suo unico scopo fosse quello di allontanare quel povero cristo che le andava dietro sbavando...
Lui, il povero cristo (per scelta!!), Byron: parte con tutta l'intenzione di non filarsela, cercando di convincere se stesso che sta meglio senza di lei perché in passato lo ha fatto soffrire....e invece ci ricasca come un allocco....un comportamento, il suo, al limite dell'autolesionismo (capisco che sei innamorato cotto, ma un po' più di carattere non farebbe male).
Ah...senza contare, la tranquillità con la quale hanno reagito nel momento in cui sono venuti a conoscenza di ciò che avrebbero dovuto fare per il resto della vita...come se abitare sopra il regno dei morti e accompagnare i morti che camminano nell'oltretomba sia una cosa da tutti i giorni.
Quindi, in definitiva, ciò che ritengo positivo del romanzo è la scrittura dell'autrice: arrivavo da un romanzo che non riuscivo a leggere perché "pesante"..."La custode degli spiriti" invece è stato di semplice lettura...360 pagine che scorrono velocemente. (Ed è per questo aspetto che non do' un voto più basso). Lo sviluppo della storia però mi ha lasciata con l'amaro in bocca. Le idee alla base del romanzo avevano delle buone potenzialità, che però sono rimaste in gran parte lì, non sfruttate a dovere.

VOTO: 3 MORSI

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