18 giugno 2013

Recepensieri: HYBRID - QUEL CHE RESTA DI ME

HYBRID - QUEL CHE RESTA DI ME
Kat Zhang




scheda libro:


Recepensiero di ladyvishous

Eva e Addie sono sorelle...due anime che coesistono nello stesso corpo...che vivono questa loro condizione all'insaputa di tutti coloro che le circondano, perché essere ibridi nella loro società non è ammesso. Tutti nascono con due anime, ma ci si aspetta che con la fine dell'infanzia l'anima dominante prenda il sopravvento, mentre quella recessiva scompaia definitivamente dal corpo. Questo è quello che Eva e Addie hanno deciso di far credere a tutti...che la stabilizzazione si sia effettivamente realizzata, quando invece nella realtà ciò non è accaduto. Così, nella loro vita quotidiana, Addie è l'anima dominante ed Eva la recessiva. Colei che narra la storia è Eva, che vive intrappolata nel suo corpo...Eva ha opinioni, sentimenti ed emozioni suoi propri distinti da quelli di Addie...può comunicare con la sua "anima sorella", ma più di questo non può fare. E' Addie, in quanto anima dominante, colei che vive nel vero senso della parola...è lei che interagisce col mondo, è lei che muove il loro corpo. Così la loro vita scorre facendo attenzione ad ogni particolare...ad ogni minimo comportamento...ogni singola parola...nessuno deve venire a conoscenza del loro segreto. Ma un giorno incontreranno sul loro cammino altri due ibridi, e questo avvenimento scatenerà in Eva la voglia e il bisogno di "ritornare alla luce"...con ciò, anche il loro segreto, a lungo custodito, non sarà più tale...con conseguenze e accadimenti che le porteranno a scoprire cosa succede agli ibridi nel momento in cui vengono scoperti.
Il romanzo nel complesso mi è piaciuto. La scrittura è semplice, scorrevole e lineare. Per quanto mi riguarda, il punto forte del libro è l'idea di partenza...esseri umani che nascono con due anime...la trovo un'idea molto originale. Non so se esistono altri romanzi che trattano in modo più o meno similare questo argomento, quindi, considerando le letture che ho fatto in passato, Hybrid ha rappresentato per me una piacevole novità. I personaggi di Eva e Addie sono ben caratterizzati: ognuna ha le proprie emozioni e il proprio carattere...due caratteri diversi che le portano a volte anche a scontrarsi, senza mai dimenticare comunque l'enorme affetto che le lega. Nel pensare ad Eva ho provato però una profonda tristezza unita ad un senso come di claustrofobia: l'idea di vivere all'interno di un corpo come un ospite...vivere la vita attraverso qualcun altro, senza avere la possibilità di muovere le labbra, un braccio...niente di niente. Ritrovarsi imprigionati senza alcuna possibilità di esternare la propria presenza, e avere la consapevolezza che sarà così per sempre...riflettere su tutto ciò mi ha fatto provare una sensazione di soffocamento.
In conclusione, consiglio questo libro sia agli amanti dei romanzi distopici, sia a coloro che invece ancora devono avvicinarsi a questo genere. E' una lettura piacevole, assolutamente non pesante. Il finale non è eccessivamente aperto, ma lascia comunque con la curiosità di sapere come si evolverà la storia nei capitoli seguenti.

VOTO: 4 morsi

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