LE NOVE CHIAVI DELL'ANTIQUARIO
di Martin Rua
scheda libro:
Recepensiero di Stefan Salvatore
<iésce sole / nun te fà chiù suspirà / siénti mai / ca li ffigliole / hanno tanto ra prià...>
Finalmente anche io ho letto le nove chiavi dell'antiquario , un romanzo davvero che si scopre avvincente pagina per pagina e lo si capisce già dai capitoli iniziali, capitoli che poi l'autore Martin Rua ci introduce con piccoli titoli ed una breve introduzione ci quello che andremo a leggere e da chi c'è lo racconta... una scelta questa che ho molto apprezzato, lo stile dello scrittore è molto ben fatto, avvolge il lettore in un abbraccio e lo porta tra le braccia e la mente del protagonista, Lorenzo Aragona, un antiquario napoletano con una storia alle spalle che neanche lui sa di avere... il suo sapere diventa nostro... siamo protagonisti noi stessi dell'avventura rocambolesca che lo porterà in giro per Napoli, Roma e Zurigo, la storia mi ha coinvolto così tanto che ho letto tutto il libro precisamente 378 pagine in pochissimi giorni, mi sono sorpreso io stesso, di solito ci metto di più ma il mio concittadino Martin ha saputo tessere una rete in cui mi ha imprigionato nella lettura con continui colpi di scena, era impossibile chiudere per molto il libro, affascinante tutta la storia che Rua ha creato con l'inserimento dei templari e di un Papa... Papa Giacomo... affascinante vero questo nome? ...non preoccupatevi come sempre non dirò molto sia della trama sia degli eventi per non sciuparvi assolutamente nulla.
Dovete sapere però come ho già detto che ho letteralmente mangiato e divorato le pagine... dovevo scoprire anche se Lorenzo Aragona arrivava al suo obbiettivo finale... salvare la vita di una sua persona cara... a fine libro poi tra un pathos incredibile un ennesimo colpo di scena mi fa rimanere a bocca aperta... ed ora penso ora più che mai... a quanto vorrei avere subito il secondo volume tra le mani... per leggere come va a finire un filo sospeso importante della storia... spero che uscirà il prima possibile, come un'altra speranza ho in cuor mio di leggere nel secondo libro di questa trilogia..... cosa? di leggere più descrizioni delle città in cui si muovono i personaggi, farci vivere di più l'atmosfera dei luoghi con delle descrizioni più dettagliate, io amo queste cose... mi aspettavo di leggere i profumi e l'atmosfera magica della mia amata Napoli... che non ho trovato, ma che ho intravisto però quando i personaggi si sono mossi a Roma, a volte per chi non conosce bene una città ma anche come nel mio caso per chi conosce troppo bene una città, leggere brevemente soltanto il nome di una via o una piazza senza far catapultare il lettore con la mente al cento per cento in quel luogo può risultare fastidioso ma confido nell'autore Martin è napoletano e non mi deluderà nel suo secondo volume...
vi lascio scrivendo alcune righe del libro che voglio riportare qui e che mi hanno molto toccato,
si trovano quasi a metà libro...
... chiuse gli occhi e sospirò.<mi manca Napoli>.
Ricacciai indietro le lacrime e senza esitazione trovai sul tablet quello che faceva al caso mio.
<iésce sole / nun te fà chiù suspirà / siénti mai / ca li ffigliole / hanno tanto ra prià...>
4 MORSI SU 5
MARTIN RUA CI SALUTA
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