15 luglio 2012

Recepensieri: Il richiamo della foresta

Il richiamo della foresta 

Jack London 


1° edizione: 1903
Pag. : 115
Prezzo: 8,00 euro 

TRAMA
Dalla tranquilla esistenza nella casa di un giudice californiano alla fuga nella primitiva libertà della foresta, accanto ai lupi, sui “fratelli selvaggi”, Buck, il gigantesco cane al centro del più celebre romanzo di Jack London (1876-1916), audace avventuriero e prolifico scrittore, compie a ritroso il cammino dell’evoluzione, risalendo, dopo la dura esperienza come cane da slitta sulle acque ghiacciate dello Yukon e la scoperta dell’affetto assoluto per l’uomo che gli ha salvato la vita, alle sue antiche origini di lupo. In una narrazione di epica immediatezza, di straordinaria, essenziale intensità, London crea, nella figura di Buck, l’emblematica immagine di una fuga dalle convenzioni e dalle pastoie della civiltà verso una libera esistenza selvaggia, condotta in comunione con la natura e con le sue leggi. Nel fare ciò, l’autore di “Zanna Bianca” contrappone, in un perfetto incastro di avvenimenti, un serratissimo concatenarsi di cause ed effetti, l’itinerario del cane che, allontanandosi progressivamente dall’influsso e dalle leggi dell’uomo, ritrova se stesso riappropriandosi della natura di lupo, e dell’uomo che, allontanandosi dalla semplicità di un’esistenza naturale alla ricerca della ricchezza, va incontro alla proprio distruzione.

 RECEPENSIERO DI: Shadygirl
Questo grande classico della letteratura riesce ad appassionarti già dalle prime pagine.
Seguendo le vicende del suo protagonista, un cane di nome Buck, che si ritrova a dover affrontare varie sfide che la vita gli mette davanti, ed imparare varie e dure lezioni come ad esempio quella che di fronte a un uomo con un bastone non c’è nulla da fare.
Certo per chi ama gli animali questo libro è tosto ci vuole stomaco per leggerlo, la vita di un cane non è sempre rose e fiori  e da questo libro si evince a chiare lettere.
Queste pagine ti fanno riflettere, non stancano mai e rendono la lettura un viaggio introspettivo inaspettato.
È interessante, se si tiene in considerazione l’anno in cui è stato scritto il libro, osservare come l’autore sia pungente nella sua narrazione.
Dallo stretto di Puget e San Diego, dalla neve e dalla foresta, il lettore insieme a Buck impara le leggi dell’uomo e della natura per poi poter tornare alle sue origini e spezzare tutte le costrizioni.   

VOTO: 4 morsi 


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