30 maggio 2014

Recepensieri: LA CATTEDRALE DEI NOVE SPECCHI

LA CATTEDRALE DEI NOVE SPECCHI
di Martin Rua


Scheda Libro

Recepensiero di Stefan Salvatore

Avrete il bisogno di scoprire voi stessi la Napoli misteriosa di Lorenzo Aragona

La cattedrale dei nove specchi è il secondo volume della "Parthenope Trilogy" dello scrittore napoletano Martin Rua, il primo volume dal titolo "Le nove chiavi dell'antiquario" ha riscosso davvero un notevole successo e mi è piaciuto tantissimo pochi mesi fa quando lo lessi quindi aspettavo con ansia questo secondo volume anche perchè sapevo che la mia Napoli sarebbe stata la protagonista di questo romanzo e così è stato... se il primo volume mi è piaciuto questo mi ha letteralmente rapito e si è fatto leggere in un soffio, la forza dell'autore è davvero quella di far catapultare chi legge nel libro ed in questo caso nella Napoli misteriosa di Raimondo Di Sangro Principe di San Severo, di San Gennaro e del centro storico della bella città Partenopea, entrando più nel dettaglio ne... "La cattedrale dei nove specchi" ritorna un Lorenzo Aragona in gran forma che si metterà in gioco ancora una volta per salvare sua moglie e i suoi amici da una minaccia, una grande minaccia che arriva da uno strano personaggio che si fa chiamare Azar... l'identità di Azar rimarrà nascosta fino a fine libro grazie ad una maschera che porta sul volto, non vi svelo logicamente chi è ma posso dirvi però che sarà un personaggio che non vi aspetterete... il libro è strutturato magistralmente, lo scrittore ambienta gli eventi inizialmente a Praga, bellissima la scena dell'inseguimento notturno fino ad arrivare nell'hotel in cui soggiorna il nostro beniamino Aragona, tutto inizia da lì dove Lorenzo vedrà la propria vita ingarbugliarsi in poche ore...e si ritroverà a suo malgrado in balia degli eventi, eventi misteriosi e clamorosi, dalla capitale ceca la storia come detto si trasferirà nella bella Napoli, epiche le scene in cui il nostro protagonista fa un incontro surreale che ha adorato nel modo in cui è stato descritto, incontra la "Janara" donna stupenda ed affascinante che trasporterà chi legge in un ambiente magico... è quasi una figura poetica la Janara... non anticipo nulla ma spero di ritrovarla anche nel terzo ed ultimo libro, saremo poi catapultati nel finale in un'altra città, dove troveremo finalmente la mitica Cattedrale dei nove specchi...
Martin Rua in questo volume ha saputo intrecciare la storia con una maestria davvero fantastica il suo stile poi è come sempre semplice ma nello stesso tempo ben costruito, non come tanti autori che sono alla ricerca di termini quasi incomprensibili tanto da far imbarazzare il più afferrato dei lettori nella lingua italiana che si ritrova parole e significati non semplici da capire, Rua ha una scrittura fluida e scorrevole e quando entra più nello specifico della storia dei personaggi storici dei luoghi o dell'alchimia sa spiegare e raccontare favolosamente quello che qualche lettore potrebbe non aver capito, tant'è che ho tanto apprezzato a fine libro la nota che lascia a tutti noi.
 Come sempre nei miei pensieri cerco di scrivere il tutto in modo astratto perchè non amo farvi assolutamente nessun tipo di spoiler penso che libri belli e corposi come questo devono essere assaporati nel mistero più totale, deve aumentare il pathos pagina dopo pagina... e per quanto riguarda il pathos siete in buone mani, lo scrittore napoletano ci sa fare, una volta aver letto il libro ci scommetto, avrete la necessità di visitare i luoghi descritti, specialmente quelli napoletani, avrete il bisogno di scoprire voi stessi la Napoli misteriosa di Lorenzo Aragona, non potete quindi non entrare anche voi nella maestosa Cappella San Severo per visitare il Cristo velato per respirare quello che respira il protagonista... non potete non visitare la preziosa Cappella Di San Gennaro per rimanere a bocca aperta davanti a tutte quelle opere... nel libro ci sono davvero tanto chicche sulla storia di Napoli da incuriosire ai massimo livelli il lettore e poi grazie ad Azar sono venuto a sapere anche che potrei essere un Eunostido eheheh questa la capirà solo chi ha letto il libro e l'autore... forse sul finale mi aspettavo una morte di un personaggio che non ci è stata... quella morte cadeva proprio a pennello... questo non vuol dire che non troverete delle morti nel libro... insomma... complimenti a Martin Rua che ha saputo scrivere un libro fantastico lo consiglio veramente a tutti!!

4 morsi su 5

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