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6 ottobre 2015

le nostre proposte: Memorie di un assassino - Kim Young-Ha

Memorie di un assassino 
di Kim Young-Ha

casa editrice: Metropoli D'Asia
Pagine: 114
Euro cartaceo: 10,00
disponibile in e-book

DAL 26 ottobre 2015

TRAMA:
Kim Pyŏngsu è un serial killer molto particolare: aspirante letterato e poeta, dopo aver ucciso decine di persone ha un incidente che lo costringe a subire un operazione al cervello, evento dopo il quale smette di uccidere per venticinque anni. Lo ritroviamo ormai anziano, malato di Alzheimer. Nella sua mente vive con la figlia adottiva e si convince che lei sia in pericolo a causa di un uomo. Si prefigge come ultima missione da compiere l’eliminazione di quell’uomo, e ciò innesca la memoria degli omicidi compiuti in passato. Costretto ad appuntare tutti i suoi ricordi ed eventi quotidiani su un taccuino per paura che la malattia li cancelli per sempre, traccia così una sorta di diario su un passato lucido e dettagliato e un presente confuso, sempre più paranoico e allucinatorio, abitato sia da fantasmi sia da persone reali non riconosciute come tali


«Caro ispettore An, tu lo sai bene, non è vero? Lo sai cos’è un omicidio, i tuoi occhi hanno visto pozze di sangue sulla scena del crimine. Conosci la forza di quell’atto irreversibile. Ma una cosa forse non la sai: in tutto questo c’è una magia che ti cattura. Mi spiace deluderti, però mi pare ti sfugga un dettaglio, mio caro ispettore: io... dormo sempre sonni tranquilli».

L'AUTORE:

Kim Young Ha. Nato nel 1968 a Hwach’on, approdò a Seoul nel 1980, dopo aver seguito le varie tappe della carriera militare del padre. Con Io ho il diritto di distruggermi (Metropoli d’Asia 2014) ha ottenuto il premio come migliore autore nel concorso Munhaktongne. A quell’opera sono seguiti nel 1997 il romanzo breve Chiamata e nel 1999 Cosa ci fa un morto nell’ascensore che, insieme ai suoi lavori più celebri L’impero delle Luci (Metropoli d’Asia 2013), Fiore nero e Quiz show gli hanno assicurato sempre ottime recensioni. Tradotte in tutto il mondo, le sue opere hanno ispirato film e serie televisive di notevole successo e anche nel caso di Memorie di un assassino, la sua ultima opera, è in corso di lavorazione un film diretto dal regista Won Shin-Yeon, in uscita nel 2016, con protagonisti i più importanti attori coreani.

L'AUTORE SARA' IN ITALIA
IL 23-25-26 Ottobre 2015
info al sito della casa editrice

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30 settembre 2014

le nostre proposte: LA SOMMA DELLE NOSTRE FOLLIE - Shih-Li Kow

LA SOMMA DELLE NOSTRE FOLLIE 
di Shih-Li Kow


Casa editrice: Metropoli d’Asia
pagine 300
euro 14,50

«Un libro pungente e molto efficace, che trasforma critica sociale e politica in immagini e battute divertenti e che stempera con l’ironia situazioni potenzialmente drammatiche» The Malay Mail

«Leggere questo romanzo è come star seduti comodamente in una stanza ad ascoltare gustosissimi pettegolezzi» The Sun Daily

TRAMA:

A Lubok Sayong, cittadina immaginaria della penisola del Perak, in Malesia, situata in un avvallamento tra fiume e montagna e soggetta a frequenti inondazioni, s’intrecciano le vicende di Auyong, un ex direttore di supermercato che si trasferisce da Kuala Lumpur per dirigere una fabbrica di litchi in scatola, e di Mami Beevi, un’anziana lunatica e stravagante che, in seguito a una grave alluvione, si stabilisce nella grande casa di famiglia e la trasforma in struttura turistica. Alle loro storie si affiancano quelle di altri personaggi della cittadina: Ismet, l’artigiano vasaio; Sevaraja, il vicecommissario di polizia; Miss Boonsidik, simpaticissimo transessuale. Ma soprattutto, a un certo punto entra nelle loro vite Mary Anne, una ragazzina sopravvissuta all’incidente costato la vita alla sorellastra di Beevi e al marito, i quali la stavano portando a casa dopo averla inspiegabilmente adottata alla Casa per Fanciulle St. Mary, un orfanotrofio diretto da una religiosa truccata e vestita in modo appariscente, Suor Tan. Da quel momento le voci di Auyong e di Mary Anne si alternano nel narrare le loro storie e quelle di Lubok Sayong tra leggende ancestrali, fatti di cronaca, turisti in cerca di emozioni e ONG inutili e fastidiose, pesci assassini ed eventi paranormali.
Con un scrittura fresca e coinvolgente, l’autrice ci regala uno sguardo giovane su Kuala Lumpur, centro economico, sociale e finanziario di tutta la Malesia e confluenza di tantissime culture.

UN ESTRATTO


«Dopo quella vicenda, la situazione era confusa. Beevi mi riportò che le persone si riferivano a ciò che era successo dicendo “il giorno in cui Auyong ha perso il controllo”. Lo ritenevo ingiusto; potevano definirlo il giorno in cui i ladyboy avevano reagito. Non ne ero orgoglioso. Ero estremamente imbarazzato, non perché ero entrato nella scuola come una furia, ma perché mi consideravano una persona che perdeva il controllo. Avevo sempre pensato che perdere il controllo fosse una prerogativa culturale dei malesi. Io non ne avevo motivo e non avrei dovuto avere il fegato di prendere una lunga arma, rivendicare una perdita di autocontrollo e correre in giro come un pazzo furioso. Quando un americano faceva una strage, era mentalmente disturbato e c’era sempre una storia dietro la nascita del mostro. Il killer era demente, aveva subito abusi, era stato ostracizzato oppure traumatizzato dalla guerra o da qualcosa del genere. Qui, se qualcuno prendeva in mano un machete, o una spada da samurai come in un caso di cui avevo letto di recente, venivano chiamati in causa spiriti e cortocircuiti religiosi. Un anziano professionista come me, istruito e civilizzato, per giunta cinese, non aveva simili ragioni».

L'AUTRICE:

Shih-Li Kow è nata a Kuala Lumpur nel 1968. È considerata uno dei nuovi talenti della letteratura malese. La sua raccolta di racconti Ripples and Other Stories (2008) è stata candidata a prestigiosi premi: il Commonwealth Writers’ Prize (nella categoria “Opera prima”) e il Frank O’ Connor Short Story Award. Attualmente vive a Kuala Lumpur. La somma delle nostre follie è il suo romanzo d’esordio.

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